Ho sempre sofferto di disturbo ossessivo compulsivo, non mi è mai stato diagnosticato ma i sintomi sono molto chiari e nell’ultimo periodo anche i miei familiari avevano notato un cambiamento in me.
Sin da bambina l’oggetto delle mie fisse cambiava, sono passata dalla paura della morte all’ipocondria, sono sempre riuscita ad uscirne, nel caso della FORTISSIMA paura delle malattie anche grazie a diverse visite mediche che troncavano i miei dubbi, ma questa volta il problema è molto grave, non solo dal momento che la mia ossessione sta diventando invalidante, non riesco a fare più nulla, ma perchè questa volta il soggetto in questione è il mio fidanzato, stiamo parlando dunque di disturbo ossessivo compulsivo da relazione.
Come faccio ad essere quasi certa che si tratti di questo? Quando un ragazzo non ti piace non hai più voglia di stare con lui, ti infastidisce tutto ed io ci sono anche passata, ora invece razionalmente so benissimo di amare quello che ormai è il mio fidanzato da un anno e mezzo, mi piace in tutto e per tutto, lo amo tanto. Ecco perchè è deprimente avere in testa un continuo magone riguardo l’incertezza di un sentimento su di lui, mi fa stare malissimo la situazione. È un pensiero intrusivo, io so cosa voglio e so cosa provo ma ogni secondo delle mie giornate sono tartassata da pensieri che mi dicono il contrario. Ormai da una settimana va avanti così, non riesco più a fare nulla, la voglia di uscire da casa è poca, mi sento in pericolo a causa della mia stessa mente, ho un continuo senso di angoscia sopra di me, un peso molto forte.
Ho già parlato con i miei genitori ed abbiamo accordato di trovare al più presto uno/a psicologa/a che possa aiutarmi.
Ora il problema è uno. I giorni passano e lottare contro questi dubbi e domande continue è diventato stancante, sono esausta e sto iniziando a cedere piano piano, mi sto facendo influenzare quindi non so come gestire la situazione con il mio ragazzo, almeno fin quando non avrò modo di andare da un medico.
Sono arrivata al punto che nel momento in cui penso a lui o a al fatto che magari dovrei uscire con lui mi sale l’ansia, l’ansia del fatto che già so che proverò ansia a causa sua, la paura di non provare niente, che poi magari avrò belle sensazioni ma verranno rovinate subito dopo da pensieri che mi stanno già attanagliando, perché prima o poi finisci per farti sopraffare; per non parlare anche della paura che NON sia Doc, in quanto pensare che sia doc mi consola, mi fa credere che guarirò dai miei pensieri e che oggettivamente sono cose che si distaccano dalla morale, mi danno forza e mi fanno credere nel mio amore, cosa che faccio già ma che è diventata sempre più devastante.
Vorrei trovare un modo per controllarmi, non voglio rovinare la mia fantastica storia, perchè sono innamorata, perché lui darebbe la vita per me, ed io la darei per lui. Questi pensieri vengono illogicamente, sono continui, penetranti.
Mi sto buttando sul Cibo, è la mia unica valvola di sfogo.
Anonima, 20 anni
Cara Anonima,
questo tipo di disturbo presuppone la presenza di pensieri ricorrenti che, per essere tenuti a bada, richiedono la messa in atto di comportamenti ripetitivi per placare l’ansia che viene generata.
A quanto dici, guardando indietro, i sintomi si ripetono, ma si spostano su aree diverse, al momento il pensiero ossessivo riguarda la paura di non amare più il tuo fidanzato e, per controllare quest’idea, sei spinta a non uscire con lui. È chiaro che se non hai mai affrontato il problema prima poi si ripropone nella tua vita, quindi siamo d’accordo con te nel rivolgerti ad uno specialista, l’unico modo per capire se effettivamente si tratti di doc e, ancora, per capire quali siano le cause di questo disturbo.
Sarebbe interessante capire perchè proprio adesso, dopo più di un anno di relazione, sia sorta questa preoccupazione, è successo qualcosa di significativo nella tua vita? Inoltre, di questo ne hai parlato con il tuo ragazzo? C’è qualcosa ti fa paura nell’uscire con lui?
Prova a dirci qualcosa di più, possiamo provare a mettere in ordine i pezzi, ma è fondamentale che tu vada da qualcuno per un sostegno più profondo.
Un caro saluto!